Al Bano e Romina Power, la bomba di Cristiano Malgioglio: cosa faranno davvero a Sanremo
Cristiano Malgioglio, paroliere e personaggio ironico e irresistibile dello spettacolo italiano, scrive la canzone di Al Bano e Romina Power di Sanremo 2020. Un colpaccio. In questi giorni l' artista con il ciuffo è a Cellino San Marco per rifinire i dettagli. Racconti i retroscena. «Al Bano voleva fare la gara ma Romina non se la sentiva. Al Bano ha ritoccato qualcosa ma ha rispettato le mie idee. Ho il divieto di dire il titolo. Parteciperanno come ospiti a meno di sorprese dell' ultimo momento». Come è nata l' idea? «Sono stato io a contattare Con Al Bano ho un rapporto stupendo. Il brano parla di una storia d' amore, chi altro la poteva cantare? Loro sono una delle coppie più celebri del mondo, questo è il primo brano inedito da 25 anni». Come è tornato a fare il paroliere? «Mi ha convinto Caterina Caselli a scrivere di nuovo. Voleva un brano per Arisa, voce più bella che abbiamo in Italia. Se fosse nata in Francia sarebbe una seconda Edith Piaff. Poi Iva Zanicchi uscirà con una canzone mia, un fado portoghese che esce il giorno del suo compleanno. Sarà una canzone del cuore. Ho ritrovato grandi soddisfazioni». Più o meno grandi del vestirsi da Monica Bellucci nel video di Notte Perfetta? Ride. «Mi trovavo in piazza San Babila a Milano e tra la folla spunta Monica Bellucci: ci salutiamo, è molto affettuosa. Lì ho avuto l' idea. Volevo fare una cosa diversa, ho contattato lo stesso regista della Pausini e di Vasco e ho girato il video vestita da Bellucci in Malena. Cercavo un abito a pallottini (a pois, ndr), era una taglia 40 ma io ho la 50». E quindi? «Me lo sono fatto ritoccare dai cinesi. Abbiamo girato nei luoghi in cui Tornatore ha fatto Malena, Marina di Ragusa. È venuta una cosa delicata e chic, Monica era entusiasta. Per le gambe ho una controfigura, ma il Lato B è mio». Oggi le copiano le canzoni latineggianti. «Vero. Cantano in latino americano ma fanno pena, manca la parte "ansimante" nel cantare. Trovatemi uno della mia generazione che butta fuori tanti successi in poco tempo: Mi sono innamorato di tuo marito (30milioni di visualizzazioni), Notte perfetta (per ora 2 milioni), Dolce Amaro con Barbara d' Urso, con cui ho una alchimia pazzesca. Oggi i giovani mi copiano: le vestaglie, le gonne: prenda Sfera e Basta». Tra l' altro molti suoi fan sono giovanissimi. Come se lo spiega? «Non so cosa stia succedendo. Mi emoziona. Devo ringraziare il Grande Fratello, l' ho fatto tre anni fa e ancora si parla delle mie gag tipo "Una banana al giorno toglie il medico di torno". Ho un pubblico trasversale. Anche a Chiambretti devo tanto: mi ha fatto osare senza essere mai volgare. Sa cosa mi ha detto Berlusconi?». Silvio? «Sì. L' ho incontrato a un compleanno di Alfonso Signorini. "Sa cosa ha di bello?", mi chiese, "che sta lontano dalla volgarità. Io che ho inventato la tv commerciale glielo posso dire". Un complimento molto bello e sano». Per strada, invece, la prendono mai in giro? «No, non so cosa sia l' omofobia su di me. Forse una sola volta. Facevo le serate in piazza negli anni '80. Mi presentavo in un certo modo, un ragazzo mi sfotteva e mi dava del gay. Ma io non mi sono scomodato. Gli ho detto: "Ma se ieri sera volevi venire nel mio letto". Ha smesso». Episodi di razzismo? «No. Ma ho un rimpianto. Volevo fare un disco in lingua turca, ma forse ho fatto paura ai paesi arabi. Non ci sono riuscito. Prima o poi ci riuscirò a cantare con un turco». Le battute sui gay sono proibite? «Viva l' ironia. Quante ne fanno su di me. Mi metto a ridere. Mi ricordo il vostro titolo "Scende il pil ma aumentano i gay". I titoli servono per fare discutere. Spesso i veri omofobi sono i famigliari dei gay. Se esistono le star, comunque, lo si deve agli omosessuali. Bellissimo che oggi gli uomini si possano sposare». Lei quando si sposa? «Io? Al massimo faccio il nonno dello sposo. No no, preferisco avere un amante in ogni paese. Se non fossi stato gay oggi sarei un nonno che guarda sul divano Il Segreto: felice in ogni caso, avrei dei nipotini». L' abbiamo vista scatenata al Capodanno Rai con Amadeus. «Sa cosa mi ha detto il mio amatissimo Vincenzo Mollica, che vedeva la tv? Che sarei una valletta stupenda al Festival di Sanremo. Amadeus ci pensasse». Intanto torna da Chiambretti su Rete 4. «Il 14 gannaio, poi magari al Grande Fratello faccio una capatina. Ho due mamme: mamma Rai e Mediaset». Cosa le manca? Il giudice di Amici? «Non ci ho mai pensato, io non mi risparmio. Chissà se Maria mi penserà. Tornerò con Barbara d' Urso: amo le donne che lavorano e sgobbano, l' Italia ha le conduttrici migliori. Il mio vero sogno è lavorare con Almodovar, gli ho scritto». E con Checco Zalone? «Preferirei Muccino. Mi ha contattato Pieraccioni per un ruolo nel nuovo film: un camionista rumeno. Mi sono divertito nei doppiaggi dei cartoon. Ho detto no ai film di Natale e alla pubblicità della patatina». Se le do della Patata Bollente si offende? «No. Mi fa sorridere, ma mi sento più una Patata fritta. Le offese sono altre». di Alessandra Menzani www.tremenza.it