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Feltri contro Formigli: "Non ho firmato la liberatoria"

Vittorio Feltri e Corrado Formigli

A "Piazzapulita" l'intervista dove il fondatore di "Libero" perdeva le staffe. Ma non poteva andare in onda...

Andrea Tempestini
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L'intervista incriminata è stata trasmessa lo scorso lunedì, a Piazzapulita di Corrado Formigli. L'intervistato era Vittorio Feltri, che ha sbottato di fronte alle domande di Francesca Biagiotti sul cosiddetto "metodo Boffo", affermando che "la vera macchina del fango è Repubblica" (guarda il video). Il fondatore di Libero, furioso, poco dopo ha abbandonato l'intervista in polemica con l'inviata di Formigli: "Lei comincia a parlare di Berlusconi e poi ricomincia con queste quattro cose...la macchina del fango... Doveva dirmi: facciamo una bella intervista sulla macchina del fango...". Già, perché i temi che Feltri pensava di dover affrontare nel colloquio erano altri. Così, arrabbiatissimo, ha detto: "Io comunque non vi do la liberatoria. Così smetti di rompermi le balle in questa maniera e anche in modo maleducato e cafone". Tweet-verità - Al termine del servizio si vedeva il direttore abbandonare il set dell'intervista. Ecco, appunto, si vedeva. Già, perché l'intervista è stata trasmessa, anche se Feltri minacciava di non firmare la liberatoria. A risolvere il giallo ci ha pensato Alessandra Menzani di Libero, che ha interpellato Feltri direttamente su Twitter. La liberatoria è stata firmata? Precisa e sintetica la risposta: no. Ecco il tweet della Menzani. Ma quindi alla fine @vfeltri ha firmato la liberatoria? @corradoformigli http://t.co/hY2kCdptHt— alessandra menzani (@AMenzani) 19 Novembre 2013 Ed ecco la risposta di Feltri. @AMenzani non ho firmato un bel niente— Vittorio Feltri (@vfeltri) 19 Novembre 2013 Ora, ci si chiede perché Formigli abbia mandato in onda l'intervista nonostante il fatto che l'intervistato aveva negato l'autorizzazione.

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