Alba Parietti ancora contro Giuseppe Mughini: "Ecco a cosa vorrebbe ridurre le donne"
Alba Parietti contro Giampiero Mughini, atto II. Dopo la lite a Vieni da me di Caterina Balivo, la Parietti rincara la dose in radio, a La Zanzara. “Non sopporto il fatto che una persona debba essere per forza intellettualmente disonesto e sputtanare gli altri senza motivo, cosa che fa da anni, tra l'altro senza argomenti…”. "Mi attacca da anni senza argomentare". aggiunge, "solo sulla base di pregiudizi tra l'altro machisti, maschilisti. Sono anni che dice che io non capisco nulla, che sono una non in grado di esprimere concetti”. Secondo Alba, viene attaccata perché donna: "E' proprio da Mughini. Perché io credo che Mughini faccia parte di una categoria di persone per cui le donne dovrebbero stare relegate e ghettizzate dentro certi ruoli. A lui da fastidio che io esprima delle idee, dei pensieri di senso compiuto, senza offendere mai, perché non ho mai offeso né lui né altri”. Mughini si pone dunque come fosse superiore agli altri?: “Beh, lo dice in modo esplicito. Come Sordi: Io so' io e voi non siete un cazzo”. Ma perché ce l'ha con te, te lo sei spiegato?: “Questo bisognerebbe chiederlo a lui o al suo psicologo. Io non sono in grado di dare una risposta. Ieri ha messo in dubbio anche la storia che io abbia rifiutato nove miliardi da Berlusconi. Prima l'ha detto, dopo se l'è rimangiato. Altrimenti ero pronta a querelarlo. Se non fosse vero il primo a smentire tutto sarebbe stato Berlusconi stesso”. “Evidentemente – prosegue – lo infastidisce che ci siano persone che sono in grado, pur non avendo probabilmente la sua così raffinata cultura, di fare meglio di lui le cose che lui fa. Perché lui scrive ma i libri bisogna anche venderli, oltre che scriverli. Vende poco? I dati sono evidenti”. Vende più il tuo libro?: “Anche qui i dati sono evidenti. Ma il punto non è questo. E' assurdo che che lui dica che io non posso argomentare senza portare degli argomenti”. Poi parla delle Sardine: “Fossi a Roma andrei in piazza pure io con loro. Mi piace che scendano in piazza, in tutte le piazze, civilmente e con il sorriso, per dire che c'è un'altra Italia che non vuole l'esclusione, per dire che non sono tutti contro gli immigrati, per dire che in Italia non tutti la pensano come Salvini”.