Lilli Gruber predica bene e razzola male: "Come tratta le donne in studio", femminista lei?
Lilli Gruber predica bene ma razzola male. Lo sostiene Italia Oggi che nota una contraddizione non da poco: da un lato Lilli ha scritto un libro contro la politica al testosterone e i maschi che occupano le posizioni apicali a discapito delle donne; dall'altro invita solo uomini in trasmissione, a Otto e mezzo. "Avendo la possibilità di chiamare chi vuole nella sua trasmissione, tiene le donne in forte minoranza, negando così alle donne stesse quella visibilità che consentirebbe loro di evidenziare le loro capacità", si legge sul quotidiano. Esempio, la puntata del 30 novembre. Tanto per cominciare, partecipavano tre uomini (il sociologo Domenico De Masi, il costituzionalista Roberto Zaccaria e il direttore de il Foglio Claudio Cerasa) più una sola donna (la scrittrice Maura Gancitano). Quindi, carta canta, i partecipanti maschi alla trasmissione della Gruber di sabato scorso erano pari al 75% dei partecipanti. Quando prendevano la parola gli interlocutori maschi compariva, sempre e immediatamente, sotto la loro faccia, la scritta con il loro nome e cognome più il ruolo professionale da essi svolto. La povera Gancitano invece compariva nature, senza nessuna scritta. Dunque ai maschi è stato, di fatto, riservato il 90% delle presenze.