Papa Francesco, Maglie contro le dimissioni di Giani: "Un capro espiatorio, pensasse alla Orlandi"
Maria Giovanna Maglie non ha preso bene le dimissioni di Domenico Giani, l'ex capo della Gendarmeria del Vaticano. L'uomo, da tempo ai vertici della Santa Sede, ha rinunciato al proprio ruolo dopo la soffiata sui cinque dipendenti di Bergoglio immanicati con investimenti milionari. Un dietrofront, quello di Giani, quasi forzato per la giornalista che su Twitter ha cinguettato così: "Cronache marziane da Santa Marta, Bergoglio: 'Non c'è spazio per gli ipocriti e i sepolcri imbiancati'. Dopo aver epurato il capo della gendarmeria Giani, capro espiatorio di turno, mentre giace da anni un'inchiesta di appropriazioni milionarie, e la Orlandi...". Leggi anche: Maria Giovanna Maglie replica al grillino che la insulta: "Ehi fenomeno, guarda che Virginia Raggi..." L'operazione trasparenza condotta da Papa Francesco non convince la Maglie, che - come tanti italiani - chiede altrettanta chiarezza sul caso di Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della casa pontificia sparita nel lontano 1983. Cronache marziane da #SantaMarta #Bergoglio:«Non c'è spazio per gli ipocriti e i sepolcri imbiancati»Dopo aver epurato il capo della gendarmeria Giani,capro espiatorio di turno,mentre giace da anni un'inchiesta di appropriazioni milionarie,e la Orlandi...— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) October 15, 2019