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De Laurentiis contro Moratti: "E' uno scornacchiato"

Massimo Moratti e Aurelio De Laurentiis

Il presidente del Napoli non digerisce lo "scippo" dell'allenatore Mazzarri. E con l'ex amico Massimo volano paroloni

Roberto Procaccini
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Ci eravamo tanto amati. Un tempo, fino a un anno fa,  il rapporto tra Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, e Massimo Moratti, presidente uscente dell'Inter, veniva descritto come privilegiato. Anzi, come l'amicizia vera tra due galantuomini d'altri tempi. Ma non è più così, ora volano parole grosse: "Mazzarri s'è venduto a quell'altro scornacchiato", ha detto il proprietario del club azzurro, durante un'audizione consiliare al Municipio di Napoli. Dove per scornacchiato, nel vernacolo partenopeo, si intende persona furbetta e approfittatrice. Addio vecchi tempi - Sono definitivamente passati i tempi in cui gli scambi di mercato tra i due club si decidevano in un pomeriggio (con un Goran Pandev che si trasferisce all'ombra del Vesuvio, o un Walter Gargano che trova posto alla Pinetina). A dividere i due vecchi amici, oltre che il difensore argentino Hugo Campagnaro (in scadenza di contratto col Napoli a giugno 2013, ha trovato già a dicembre 2012 l'accordo con l'Inter), è proprio il tecnico Walter Mazzarri. Dopo più di 4 stagioni sulla panchina del Napoli, il mister livornese ha resistito a un lunghissimo corteggiamento di De Laurentiis, che avrebbe voluto prolungargli ancora il contratto. "Ho bisogno di un anno sabbatico", diceva Walter, a trattativa finita con un nulla di fatto, per spiegare il proprio addio al club azzurro. Salvo poi firmare, appena una settimana dopo la fine della stagione 2012-2013, un ricco contratto per la Beneamata. Uno sgarbo che è valso lo strappo tra i vecchi amici Aurelio e Massimo.

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