Causa di divorzio tra Lario e Berlusconi, udienza lampo: tutto rinviato a data sotto riserbo
Ieri, martedì 12 novembre, davanti al presidente del Tribunale di Monza, Anna Maria Di Oreste, si è svolta l'udienza relativa al divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, la cui richiesta era stata presentata dall'ex premier la scorsa estate. Un'udienza lampo, in cui le due parti in causa, assenti in aula, sono state rappresentate dai rispettivi legali. A quanto si apprende, la questione è stata rinviata a data tenuta sotto riserbo. Lo stesso giudice Di Oreste, non molto tempo fa, aveva ridotto "lo stipendio" di Veronica Lario, che altro non è che il mantenimento che il Cav è costretto a passarle ogni mese, da tre milioni a un milione e quattrocentomila euro. Dopo che, a fine dicembre 2012, la nona sezione del Tribunale civile di Milano aveva sentenziato che il leader di Forza Italia doveva versare all'ex moglie 100.000 euro al giorno, per consentirle di mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza con uno degli uomini più ricchi del mondo, il Cav aveva deciso di rivolgersi al Tribunale di Monza per avviare una seconda causa di divorzio. Veronica Lario, non contenta di questa riduzione, ha già presentato reclamo alla Corte d'Appello di Milano.