"Cari americani". Bruno Vespa di fuoco: carabiniere ucciso, la dura legge
"Domanda agli amici americani: una bendatura illegittima e una foto orribile possono alleggerire un omicidio con 11 colpi di baionetta?". Se lo domanda Bruno Vespa. Una domanda importante, ma la risposta è molto probabilmente no. Il padrone di Porta a porta su Twitter sta intervenendo sull'omicidio di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri barbaramente ucciso da due americani a Roma. La foto di uno di loro, bendato in caserma, è stata diffusa sui media. Una cosa grave, ma quello che vuole dire Vespa è che non è neppure paragonabile alla mattanza del povero Rega, di cui oggi sono stati celebrati i funerali a Somma Vesuviana. Mario lascia una moglie, Rosa Maria, di 28 anni, con cui si era sposato una quarantina di giorni fa. Ieri il giornalista ha scritto: "Ah, se gli studenti americani assassini del carabiniere fossero puniti come lo sarebbero negli Stati Uniti...". "A chi ha capito male. Io sono contrarissimo alla pena di morte, ma negli Usa chi ammazza un poliziotto resta dentro 40 anni senza permessi...". Per approfondire leggi anche: Carabiniere ucciso, Bruno Vespa scatenato