Jeffrey Epstein, la modella italiana: ecco come mi sono salvata dal suo raptus a luci rosse (con un vibratore)
Tra le vittime di Jeffrey Epstein c'è anche un'italiana. Si chiama Elisabetta Tai ed è originaria di Padova. Al New York Post la donna ha parlato dell'incontro con il finanziere arrestato a New York con l'accusa di abusi sessuali contro minorenni. Tai, riporta la Stampa, ha raccontato di essere arrivata a Manhattan nel 2004, quando aveva 21 anni, per fare la modella. Qui l'incontro con Epstein che secondo il suo agente le avrebbe potuto cambiare la vita facendola lavorare per Victoria's secret: "Bussai al campanello di questa incredibile casa e un maggiordomo venne alla porta. Vidi cinque modelle che camminavano, appena entrai. Ero molto eccitata". Leggi anche: "Stuprata al primo appuntamento, perché non ho detto nulla": Mira Sorvino, la confessione sconvolge l'Italia Elisabetta è stata inizialmente ricevuta da una donna "con i capelli neri tagliati corti" con ogni probabilità, Ghislaine Maxwell, la figlia dell'editore britannico Robert Maxwell, al momento non incriminata ma accusata da altre donne di aver lavorato come reclutatrice di ragazze per Epstein. Poi ha incontrato Jeffrey e ha notato subito che vicino alla sua scrivania c'era un tavolo per i massaggi. Poi si è denudato: "Pensai che si stesse preparando per ricevere un massaggio, e che qualcuno sarebbe arrivato per farlo". Invece le ha chiesto di avvicinarsi e le ha dato un vibratore: "Ero rimasta di ghiaccio. Non sapevo cosa fare. Presi il vibratore e glielo tirai in testa. Voglio dire, non so dove poi andò a finire, ma io ero in blackout. Quindi mi misi a correre più veloce che potevo fuori dalla stanza".