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La Digos in rivolta contro Lorenzin:"Siamo poliziotti ci usa come tassisti"

Beatrice Lorenzin

Il ministro durante il viaggio in Basilicata avrebbe usato gli agenti come autisti per alcuni appuntamenti elettorali

Nicoletta Orlandi Posti
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Sono agenti della Digos, sulla carta dovrebbero svolgere attività investigativa finalizzata a contrastare l'eversione e il titerrorismo, e non ci stanno a fare da autisti al ministro. E' per questo che la Silp, il sindacato di polizia, ha sporto denuncia chiedendo provocatoriamente alla titolare del ministero della Salute: "Siamo poliziotti o autisti?". E così, dopo lo scandalo della senatrice Pd, Anna Finocchiaro, scoppia quello dell'azzurra Beatrice Lorenzin. La goccia che ha fatto traboccare il vaso la racconta il Fatto on line ricordando il viaggio della Lorenzin in Basilicata dove il ministro non ha solo fatto una visita istituzionale perché prevedeva anche appuntamenti elettorali visto che nella Regione la prossima settimana (17 e 18 novembre), si vota per il rinnovo del Consiglio regionale. La trasferta quindi, è stata per l'azzurra anche un'importante occasione per incontrare elettori e candidati del Pdl. Infatti, dopo il giro nelle corsie ospedaliere, sono previste due conferenze stampa, una a Potenza e l'altra a Matera. Il problema è che quando la Lorenzin arriva in Basilicata, la disposizione del Questore – sostiene il Silp – prevedeva l'impiego per sei ore di un agente della Digos come autista e di un'auto della Polizia per accompagnare i collaboratori del Ministro dal loro arrivo alla stazione di Salerno per l'intera permanenza a Potenza e fino al loro trasferimento a Matera, dove era previsto un altro appuntamento. Un servizio taxi quindi, di fronte al quale il Silp ha reagito: “C'è stata una violazione palese dei regolamenti, delle funzioni e delle norme contrattuali che equiparano i poliziotti al ruolo di tassisti”, ha spiegato Francesco Mobilio, segretario provinciale del Silp al Fatto. E infatti, dopo la segnalazione dell'abuso, l'ordinanza viene annullata e lo staff viene prelevato dalla stazione da un consigliere regionale del Pdl. Ma in serata “due agenti della Digos – racconta il delegato sindacale al Fatto – in via informale sono stati inviati a Matera per trasportare con un mezzo della Polizia, una persona dell'entourage della ministra”. Da parte sua la Lorenzin affida al suo portavoce la replica a ilfattoquotidiano.it: “Da parte nostra non c'è stata alcuna richiesta di servizio taxi e la denuncia del sindacato l'abbiamo appresa con stupore. E per questo motivo abbiamo chiesto chiarimenti alla Prefettura perché pensiamo di aver seguito la prassi”. 

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