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Donatella Rettore contro Fabio Fazio: "Prima mi chiamava in tv, poi...". Come smaschera il conduttore

Caterina Spinelli
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Donatella Rettore lamenta di lavorare poco. Il motivo? La politica, come sempre. "L'Italia ha perso molta credibilità", si sfoga intervistata da Leggo.it. Per la cantante, infatti, si stava meglio quando si stava peggio: "Sono sempre andata molto all'estero, ma da sei mesi non mi chiamano più. È terribile. Niente. Mi chiamavano più con Silvio Berlusconi premier che adesso, poi ti prendevano in giro con Bunga Bunga. Ma almeno ti chiamavano. Leggi anche: La Rettore se la prende con Cutugno, ma lui la demolisce La Rettore, ora in tour in Italia, se la prende anche con Fabio Fazio: "Fazio a Quelli che il calcio mi invitava sempre come tifosa dell'Hellas Verona, a Che Tempo che Fa invece non mi ha mai chiamato. Neanche col disco nuovo, e io ci sarei andata gratis. Sono arrabbiata con lui. Evidentemente mi considera un'artista solo se si parla di calcio. Tutte le settimane ero lì e ho fatto anche la sigla del Processo del Lunedì, voluta dal grande Aldo Biscardi. "In Italia non mi volevano, dicevano che ero una buzzicona. Gli italiani guardano le apparenze. Me lo disse anche Lucio Battisti". 

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