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Matteo Salvini, lo spaventoso delirio di Roberto Saviano: "Perché va a Corleone il 25 aprile"

Davide Locano
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Non poteva mancare, il 25 aprile, l'attacco di Roberto Saviano a Matteo Salvini. Attacco che ovviamente viaggia su Repubblica, dove un'intera pagina firmata da mister Gomorra è dedicata al ministro dell'Interno. L'ossessione, insomma, ormai è di quelle gravi. Il teorema di Saviano è chiaro fin dal titolo: "Cosa si nasconde dietro la messa in scena di Salvini che sfida la mafia a Corleone". Già, perché per il 25 aprile come è ormai noto il leader della Lega ha scelto di andare a Corleone, un luogo assai simbolico. Ma a Saviano ovviamente non va bene. Non solo perché nel suo articolo-bomba di fango insiste sui "legami pericolosi tra i vertici della Lega e Cosa Nostra", il riferimento è all'inchiesta su Armando Siri, indagine che evidentemente Saviano ha già concluso arrivando al verdetto di colpevolezza. Già, perché per mister Gomorra, con la sua calata a Corleone, Salvini "vuole creare uno strano cortocircuito: mettere in contrapposizione la lotta per la Liberazione a quella contro le cosche". E ancora: "Trattare questa festa come un derby tra fascisti e comunisti significa dire che si può tifare per l'una o per l'altra parte indiscriminatamente. È un favore ai gruppi della destra radicale che non aspettano altro che sentirlo uno di loro". E l'ossessione di Saviano, giorno dopo giorno, cresce a dismisura. Leggi anche: Filippo Facci: i deliri comici di Roberto Saviano

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