Gianluigi Paragone, il sospetto del complotto contro la sua nomina alla commissione sulle banche
Il grillini Gianluigi Paragone non ha dubbi su chi davvero si sia opposto alla sua nomina alla presidenza della Commissione di inchiesta sulle banche. Dal Colle, Sergio Mattarella avrebbe fatto sapere di non gradire il senatore pentastellato in quel ruolo, ma secondo Paragone ci sono manovre ben più grandi che si sono scatenate quando è stato fatto il suo nome. Come riporta un retroscena di Repubblica, agli amici avrebbe confidato: "È il sistema che ha paura". Leggi anche: Di Maio, il retroscena su Paragone e le banche: telefona a Mattarella, scarica il senatore Ancora una volta è colpa dei poteri forti se il mattatore de La Gabbia non ha potuto dare la caccia ai furfanti delle banche. Su Facebook poi ha aggiunto: "Nessuno spirito di vendetta. Non intendiamo fare lo scalpo a qualcuno, soltanto costruire la verità". Rassicurazioni che potrebbero non bastare al Colle.