Maurizio Costanzo, confessione da Peter Gomez: "La mafia e Dell'Utri..."
Nello studio di Peter Gomez a La confessione arriva il giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo, ospite venerdì 22 marzo alle 22:45 sul Nove. "Senta, lei in un'intervista ha detto una cosa molto vera: 'Dal '93 la mafia non ha più fatto attentati'. È noto che la mafia smette di sparare quando si trova un accordo”, commenta Gomez. “Certo, evidentemente fa affari con pezzi deviati dello Stato”, risponde l'inventore del Maurizio Costanzo Show. “C'è stata anche una sentenza: che effetto le ha fatto leggere, una sentenza seppure provvisoria, che dice che la mafia in quel periodo trattava con pezzi dello Stato o con lo Stato?”, chiede il giornalista in riferimento alla sentenza sulla Trattativa Stato-mafia, emessa il 20 aprile 2018 in primo grado. “Mh... Sì, non mi ha fatto piacere, che ti devo dire. Sono convinto che se lo stragismo è finito è perché, evidentemente, la mafia non è finita, evidentemente qualche affare lo sta facendo. Come la camorra, queste cose sono connaturate a 'sto paese”, risponde Costanzo. Per approfondire leggi anche: Marcello dell'Utri, svolta in tribunale “Io voglio sapere di un altro suo sentimento: sempre in quella sentenza (Trattativa Stato-mafia, ndr) c'è scritto che Marcello Dell'Utri dopo essere stato condannato definitivamente per fatti di mafia (sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, ndr), è stato condannato in primo grado per essere, secondo i giudici, uno dei protagonisti della Trattativa. Che effetto le ha fatto leggerlo dopo averci lavorato insieme per tanti anni nella stessa azienda (Fininvest, ndr)?”, domanda il direttore di FqMillennium. “Un po' impressione, poi io sono portato a pensare bene, in genere, poi so che lui è stato male, che sta male, insomma, un po' impressione sì”, spiega il conduttore di tanti programmi in radio e tv. “Un retro pensiero le è mai venuto? Chissà se sapeva?”, insiste Gomez. “No, no, no, no, no... Sì, me l'hanno detto in tanti, ci furono dei pentiti che dissero che etc etc, io ne parlai anche con il Presidente della Camera che era un ex magistrato, Luciano Violante, però non sono mai voluto andare a fondo, lasciamo perdere”, conclude il giornalista tv.