Imane Fadil, Lele Mora choc: "Triste e insignificante. Credo che quella ragazza..."
Dopo la morte di Imane Fadil, le pesantissime parole di Lele Mora, che all'epoca delle cene ad Arcore a casa di Silvio Berlusconi aveva conosciuto la ragazza. E l'ex talent scout, alla Fadil, riserva commenti da brividi, pesantissimi: "Ricordo una ragazza triste, che deve avere avuto un sacco di problemi, cercava una strada per il successo, ma era davvero insignificante e non ebbe nessuna fortuna", afferma in relazione alla testimone scomparsa del processo Ruby. E ancora: "Fui io a portarla ad una delle cene di Arcore. Una sera che il presidente mi chiamò e mi invitò, non volevo andare da solo e contattai quella povera ragazza che avevo conosciuto conosciuto poco tempo prima tramite un dj marocchino - rivela Mora -, credo che ci tornò solo un'altra volta ed escludo sia rimasta mai sola anche per un secondo con Berlusconi". Lele Mora aggiunge poi di non aver più visto la ragazza dai giorni del processo: "Non posso che essere molto dispiaciuto e rammaricato per la sua fine - ha premesso - ma non potrei dare nessuna spiegazione su quel che le è accaduto, non ne ho più sentito parlare". Infine, l'ex agente esclude in modo categorico che la Fadil potesse essere in possesso di foto o documenti compromettenti: "Lei è stata ad Arcore solo due volte - ha ripetuto - e io, che sono stato ospite del presidente dal 1985 al 2011, posso ribadire che in tanti anni non ho mai visto foto o altro di compromettente relativo a quelle serate", ha concluso Mora. Leggi anche: Morte Imane Fadil, la vignetta terrificante del Fatto di Travaglio