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Michele Serra: "Marina Berlusconi non è pregiudicata. Chi la vota nel centrodestra?"

Michele Serra e Marina Berlusconi

La firma di "Repubblica", su L'Espresso, attacca la Cavaliera: "Fratricida e tutta rifatta. Ma se non rapina la sede centrale di Bankitalia..."

Andrea Tempestini
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Si ripara dietro la dizione "satira preventiva", Michele Serra. Poi prende la mira e, ospitato da L'Espresso, apre il fuoco su Marina Berlusconi. Lui è l'autore de L'Amaca, la rubrica più radical, più chic e più snob dell'italica stampa, rubrica che campeggia ogni giorno, lunedì escluso, su le pagine di Repubblica. Ma, come detto, in questo caso l'attacco - o meglio, la pioggia di insulti - arriva dall'altro giornale di famiglia, dal settimanale. Tacchi - Serra si diletta ad immaginare la discesa in campo di Marina. Si parte dai preparativi, che comprendono "l'avvelenamento dei fratelli" (si presume Barbara) e il "matrimonio concordato con un altro leader del centrodestra mondiale (i più accreditati, dopo l'uscita di scena di Bokassa, sono Vladimir Putin e Marine Le Pen)". Poi i dubbi: "Riuscirà per esempio Marina a indossare scarpe con i tacchi altrettanto alti?", scrive riferendosi a quelli del padre, Silvio. Dopo un lungo excursus, Serra aggiunge: "Insomma, come si fa a garantire agli italiani l'ineguagliabile tasso di burinaggine al quale Berlusconi li ha abituati?". Ladra - Ma il cuore dell'attacco, nonché la considerazione che dà il titolo al commento, arriva quando Serra parla di quello che definisce "il vero punto dolente, che tanto preoccupa l'entourage della signora. Marina è incensurata: come può far presa nell'elettorato di suo padre?", si chiede il giornalista. Considerazioni simili a quelle di Gad Lerner, secondo il quale chi vota Berlusconi o è un'idiota, oppure un delinquente. Serra prosegue: "Tra i possibili rimedi, convincerla a rapinare la sede centrale della Banca d'Italia a volto scoperto e in favore di telecamera, in modo da garantirle finalmente un mandato di cattura, e aprire anche lei l'esaltante capitolo della persecuzione giudiziaria". Lifting - Per non farsi mancare nulla, Serra prosegue con altri insulti, ingiurie "creative". Si chiede come si possa riconoscere la Marina rapinatrice, pur in favore di telecamera, da "un frettoloso filmato in bianco e nero". Già, perché "nella sola Milano sono più di 20mila le donne tra i trenta e i novant'anni con i connotati identici a quelli di Marina dopo essersi sottoposti a lifting". Marina di plastica, dunque, secondo la firma della galassia debenedettina.

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