Roberto Formigoni, il retroscena drammatico: "Solo la Madonna mi può salvare", come ha trascorso le ultime ore

Il calvario giudiziario di Roberto Formigoni si è concluso con giorni di autentica "passione". Prima della condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi di carcere per il caso Maugeri, rivela un retroscena della Stampa, l'ex governatore (per 4 volte) della Lombardia ha vissuto gli ultimi giorni da uomo libero in casa, insieme a pochi amici fedeli e alla preghiera: "Solo la Madonna mi può salvare", era stata la confidenza del fu Celeste. Leggi anche: "Perché Formigoni è finito in galera": Feltri, la rabbia e il sospetto contro i giudici "I suoi amici - scrive il quotidiano torinese -, quelli che avevano fondato un Comitato per pagargli le spese legali, l'avevano preso in parola e sabato scorso si erano dati appuntamento al santuario mariano di Caravaggio per un rosario propiziatorio pre-Cassazione. Il prorettore del santuario non ha gradito, e ne è nata una spiacevole polemica con comunicati e contro-comunicati". È finita ancora peggio: Formigoni oggi è entrato in carcere a Bollate.