Boldrini, giallo risolto: la siepe gliela paghiamo noi
Libero si chiedeva chi avrebbe pagato al vivaio “Natura Garden” gli oltre 4mila euro dell'installazione: fattura a carico del Dipartimento sicurezza
Su Libero di giovedì ci si chiedeva chi avrebbe mai pagato al vivaio “Natura Garden” di Castelplanio (Ancona) gli oltre 4mila euro dell'installazione - nell'agosto scorso - di una siepe sintetica a protezione visiva del giardino della villa del fratello di Laura Boldrini a Mergo. E ieri è arrivata la risposta. Il portavoce della presidente della Camera, Roberto Natale, infatti, ha smentito categoricamente che sia stata la Boldrini a commissionare il lavoro. «Tutte le misure di sicurezza», ci ha scritto, «adottate dopo l'elezione di Laura Boldrini alla Presidenza della Camera - la siepe, così come l'auto blindata - sono state decise dalle autorità di Polizia, come è facile verificare con loro. Se la scelta fosse stata lasciata alla Presidente Boldrini, sarebbe stata ben diversa. Ma su queste materie non è lei a decidere». E subito dopo è arrivato in redazione anche un comunicato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per precisare che «tutte le opere relative alla sicurezza e alla tutela di soggetti che, per incarichi istituzionali sono, per legge, oggetto di protezione, sono disposte in modo autonomo dagli Uffici competenti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza». Così, «se si ritiene necessario disporre opere che garantiscano maggiori margini di protezione, tali opere vengono effettuate secondo criteri di necessità ed efficienza», senza che sia richiesto il parere del soggetto interessato. Perciò, «l'intervento relativo alla collocazione di una barriera a siepe con funzione di “oscuramento” e di interdizione all'accesso nell'abitazione privata della Presidente Boldrini, ritenuta dai responsabili della sicurezza un obiettivo “particolarmente sensibile”, è stato disposto dagli Uffici competenti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a cui spetta il pagamento del dovuto». Morale della favola: la Boldrini non ha sollecitato nessuna misura del genere per proteggere la sua privacy quando è in visita alla villa marchigiana del fratello, epperò i 4.360 euro per la siepe sintetica alla “Natura Garden”, prima o poi (lo Stato, si sa, non brilla mai per solerzia quando deve mettere mano al portafogli), li pagheremo noi contribuenti. Tanto per cambiare, cornuti e mazziati.