Cesare Battisti, dentro la cella del terrorista: chi ci sarà con lui nel carcere di Oristano
Cesare Battisti sconterà la sua pena nel carcere di Oristano, in Sardegna, struttura preferita a Rebibbia per ragioni di sicurezza, come confermato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il carcere si trova nella frazione di Massama, è circondato da aziende agricole e può ospitare fino 266 persone. È un istituto di alta sicurezza, costruito per detenuto di una certe pericolosità, prevalentemente condannati al carcere duro, il 41 bis, come mafiosi e camorristi. Leggi anche: Battisti, Daniela Preziosi del Manifesto: "Ci sono altri terroristi in giro di diverso segno politico" Nel carcere di Oristano è detenuto dall'estate 2017 anche Massimo Carminati, condannato a 20 anni di reclusione a conclusione del processo Mafia capitale e non più al 41 bis. Battisti e Carminati non potranno incrociarsi però almeno per i prossimi sei mesi, visto che il terrorista arrestato in Bolivia dovrà restare in isolamento diurno, così come previsto per i condannati all'ergastolo. La struttura di Massama è divisa in sei sezioni: cinque per detenuto di alta sicurezza e una per quelli comuni, generalmente locali. I reclusi sono divisi su tre piani, due sezioni per piano e composte da venti camere da un lato e ventuno dall'altro. In ogni cella c'è un bagno con doccia, separato dal resto del locale, e un angolo cucina. L'istituto di Oristano è anche noto per una serie di attività riservate ai detenuti, che non solo possono studiare per conseguire eventualmente il diploma, ma anche lavorare in un'area di scavo archeologico nel Sinis di Cabras, dove sono stati ritrovati i Giganti di Mont'e' Prama, grandi statue in pietra i guerrieri risalenti al IX e al XIII secolo avanti Cristo.