Puntata 200: ora ci si mette pure il junior
Vittorio, dopo aver detto che Alessandro gli ha tirato "una polpetta avvelenata" col caso Boffo, incrocia la penna con il nipote del direttore de Il Giornale
"Caro Vittorio, il partito No Euro di Silvio Berlusconi e Beppe Grillo non può nascere". "No, non è quello che dicevo io". Sallusti-Feltri, puntata numero 200. Questa volta, però, la fazione dei Sallustis è rappresentata dal junior Giovanni, direttore della testata online www.lintraprendente.it, che contesta l'editoriale odierno in cui l'editorialista de Il Giornale auspica un'alleanza elettorale tra il Cav e l'ex comico di Genova in funzione anti-Bruxelles. La sfida a distanza tra i due segue di un giorno un'altra querelle a distanza tra Feltri e (un) Sallusti. Proprio ieri Vittorio tirava in ballo Alessandro (direttore de Il Giornale e zio di Giovanni) a proposito del caso Boffo ("E' stata una polpetta avvelenata e lui se ne è avvantaggiato"). Silvio+Beppe - Si comincia dalle colonne de il Giornale, dove Vittorio argomenta della necessità di un sodalizio tra Berlusconi e Grillo, unico soggetto eventualmente capace di intercettare il sentimento euroscettico degli italiani (elettoralmente predominante, secondo Feltri). Giovanni, però, non è d'accordo. Non può bastare il comune orientamento avverso alla grande burocrazia comunitaria, argomenta Sallusti jr., per unire in un solo cartello la (ri)nascente Forza Italia con il Movimento 5 stelle. "Uno dovrebbe essere liberale e attento alle esigenze dell'impresa settentrionale - spiega -, mentre l'altro è apertamente statalista". La contro-risposta di Feltri arriva su Twitter: "Mai scritto una cosa simile", cinguetta Vittorio.