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Giulia Innocenzi bocciata all'esame di giornalismo

Giulia Innocenzi, Marco Travaglio e Michele Santoro

La "maestrina", fedelissima del teletribuno, non passa la prova scritta dell'esame di Stato. La gavetta di "Servizio Pubblico" e del "Fatto" non funziona

Andrea Tempestini
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"Quella di Santoro è una vera scuola di giornalismo" giurava Giulia Innocenzi. Peccato che lei sia stata bocciata all'esame da professionista. La pupilla della star di Servizio Pubblico, che ha anche un blog sul Fatto Quotidiano, non ha passato la prova scritta. Davvero incredibile, per una ragazza che più volte aveva impartito lezioni a destra e manca. Anche a dei direttori come Maurizio Belpietro e Augusto Minzolini. Un atteggiamento che era stato notato anche da Aldo Grasso. Sul Corriere della Sera, all'indomani della puntata-show di Berlusconi da Santoro, il critico s'era chiesto: "Quell'aria di supponenza da dove le deriva? Si crede la più autorevole del reame?". Aveva addirittura scritto, Grasso, che la Innocenzi "ha un tono così saccente che predispone al peggio il telespettatore". Pochi mesi fa, Giulia aveva lanciato un appello via internet per cercare un esperto informatico "con tanta voglia di cambiare il mondo", che però avrebbe lavorato "aggratis". Una precisazione che le aveva procurato frecciate e critiche. Memorabili gli spot con lei in giro per Roma con la maglietta "loro rubano, tu che fai?" per bacchettare la Casta e l'intollerabile indifferenza dei cittadini. Ora la fidanzata di Pif, ex Iena e applauditissimo alla Leopolda durante la recente convention renziana, dovrà ripartire da capo. D'altronde, diventare professionista non è una passeggiata. Anche se ti chiami Giulia Innocenzi e frequenti "una vera scuola di giornalismo" come quella di Santoro. Resta da capire una cosa: il sempre pungente Travaglio le rifilerà una frecciata o farà finta di nulla? di Matteo Pandini

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