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Sara Tommasi "opinionista" politica: "Renzi con quella camicia mi fa impazzire"

Sara Tommasi

L'ex show girl fa la "notista" politica e si prende una "sbandata" per il rottamatore: "La sua camicia e i suoi jeans sono una vera rivoluzione"

Ignazio Stagno
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Sara Tommasi ora fa la notista politica. La show girl si è presa una sbandandata per Matteo Renzi e sul suo profilo facebook scrive un "peana" per il rottamatore indicandolo come "l'uomo giusto per cambiare l'Italia". La Tommasi che fa l'"opinionista politica" è pungente, mette nel mirino Berlusconi ed esalta il sindaco di Firenze:  "Mentre il centro destra si dilania in schemi triti e ritriti di una politica che la gente non sopporta più, dove Berlusconi alle prese con falchi e colombe (ironia della sorte lui circondato da tutti questi uccelli), Renzi emerge e sa incarnare le vesti di chi da speranza al paese, giovane, ben vestito, con linguaggio chiaro, senza mezze misure dice agli italiani possiamo tornare a star bene, basta guardare avanti e finalmente fare le cose che il paese aspetta da vent'anni". "Che bella camicia"-  Poi la Tommasi esalta pure il look del rottamatore e la sua camicia bianca: "Ora sembrerà una banalità soffermarsi sul suo abbigliamento, sulla camicia bianca ostentatamente sartoriale con le maniche arrotolate, o sul pantalone stretto a vita bassa, ma si tratta di una vera e propria rivoluzione a sinistra. Una rivoluzione che parte dall'immagine del suo leader che abbandona i vecchi schemi e riesce a dare la sensazione di una vera boccata di ossigeno, sul panorama politico nazionale". "Non parla di Togliatti" -  Infine la Tommasi consacra Renzi come leader della nuova sinistra: "Questo ragazzo astuto, che guarda più ai modelli anglosassoni e americani, che non parla di Nenni, Togliatti e Berlinguer ma di Tony Blair Barack Obama, può rappresentare un'opportunità per tutto il paese: diventare finalmente una democrazia matura, un Paese in cui non ci si divide in schieramenti opposti aprioristicamente, come si trattasse di una partita di calcio, ma si possano valutare i programmi, le proposte e serenamente scegliere, una parte o l'altra, con la consapevolezza che riusciremo a fare qualcosa per il paese". 

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