Che tempo che fa, Carlo Cottarelli "ha una nuova strategia". Guido Crosetto svela il piano del "nuovo Monti"
"Notate la differenza tra i tweet di qualche mese fa e questi". È Guido Crosetto a notare il cambio di passo di Carlo Cottarelli, ospite fisso di Che tempo che fa da Fabio Fazio e, come giustamente sottolineato da Pietrangelo Buttafuoco sul Tempo, "ormai una sorta di vice Luciana Littizzetto". Quello di domenica scorsa è indicativo: "Stasera vado a #chetempochefa. Mi perdo pure InterMilan. E poi che canto? C'è solo il surplus? Amalo pazzo surplus amalo? Chi non salta scialacquone è, è? Mannaggia. Cuore neroazzurro (assente ingiustificato)". Leggi anche: "Quanto mi pagano, quanto prendo di pensione". Cottarelli sotto attacco, vuota il sacco Non è semplice ironia economico-sportiva: serve, scrive Crosetto, a "creare un'immagine più popolare e meno tecnica; si sta costruendo a tavolino il futuro Mario Monti". Un personaggio politico agevolato dal deserto del centrosinistra e, in genere, dei moderati, da contrapporre alla "attuale egemonia dell'invincibile pop dei Di Maio e dei Salvini", scrive Buttafuoco. C'è però un precedente drammatico, che riguarda proprio il professor Monti: in piena campagna elettorale 2013, per cercare di rendere meno grigio il suo profilo tecnico, fu protagonista di una disastrosa, imbarazzante intervista "leggera" da Daria Bignardi a Le invasioni barbariche, con tanto di scenetta patetica con il cagnolino Empy in risposta al Dudù berlusconiano. Risultato? "Politicamente catastrofico ed esteticamente imbarazzante". Stavolta, però, accanto al futuro candidato premier ha la Rai e non La7, e un fuoco mediatico decisamente differente. Basterà? Notate la differenza tra i tweet di Cottarelli di qualche mese fa e questi. Fa parte di una strategia di comunicazione, come le comparsate da Fazio, per creare un'immagine più popolare e meno tecnica. Si sta costruendo a tavolino il futuro Monti. https://t.co/384OeQI39e— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) 22 ottobre 2018