Marco Travaglio, la demolizione politica e umana di Danilo Toninelli: "Sono a disagio con lui"
"Dobbiamo confessare un certo disagio". Marco Travaglio mette nero su bianco la demolizione politica, professionale e umana di Danilo Toninelli. Il ministro grillino delle Infrastrutture, tra gaffe ed espressioni (facciali, verbali e social) fuori luogo è ormai la parodia di se stesso, ma l'editoriale del direttore del Fatto quotidiano è talmente feroce da andare oltre. "Siamo abituati a sbeffeggiare questo e quello, ma nel suo caso l'impresa risulta inane e non resta che la resa: Toninelli si sbeffeggia così bene da solo da vanificare ogni sforzo esterno a lui". Leggi anche: "Ma il tunnel del Brennero...". Toninelli umiliato pure dalla Boschi La goccia che fa traboccare il vaso dell'ultrà grillino Travaglio è ovviamente il "tunnel del Brennero", ormai mitologico sfondone che fa concludere a Travaglio che di fronte a robe così, non restano che tre opzioni: affiancargli un tutor ("E se il ministro vede un microfono e parla a braccio? Siamo daccapo"), farlo dimettere (ma "metti che al suo posto arrivi un Sibilia, quello che riteneva una farsa lo sbarco sulla Luna"?) oppure "studiare, fare i compiti, lavorare con serietà, contare fino a cento prima di parlare. O, meglio ancora, tacere".