Vauro Senesi, la vignetta umiliante per Luigi Di Maio: le "spese immorali"? Come lo ridicolizza sul Fatto
Saranno contenti Fedez e J-Ax, meno Luigi Di Maio. In prima pagina sul Fatto quotidiano Vauro Senesi infila un'altra (sgradita?) sorpresa al direttore Marco Travaglio, sempre più ultrà-grillino. La matita armata di Michele Santoro affonda i denti sinistri nella giugulare del vicepremier e la sua infelice frase sulle "spese immorali" vietate nel reddito di cittadinanza, pena carceraria inclusa. Quando l'ispettore Di Maio si imbatte in strada in un mendicante con Rolex e lo ammonisce minaccioso, lui si difende: "Beh, sa. Sono povero ma comunista". Leggi anche: Di Maio come Aldo Moro, la sanguinosa vignetta di Vauro in prima pagina