Vittorio Feltri contro David Parenzo: "L'unico ebreo del tutto fesso"
Sono un estimatore di Giuseppe Cruciani, conduttore principe della radiofonica Zanzara, programma di successo. E noi abbiamo il privilegio di averlo quale collaboratore, autore di pregevoli articoli che pubblichiamo con soddisfazione nostra e dei lettori. Ciò detto, ci giunge notizia che la ex ministro Kyenge è stata ospite della trasmissione durante la quale, come è suo costume, ha dichiarato che un individuo di colore oggi in Italia deve avere paura. Di chi? Di tutti noi che siamo razzisti. Se questa sua affermazione fosse fondata, le chiederei sommessamente, perché allora centinaia di migliaia di africani continuano a voler sbarcare nel nostro Paese? Se vengono qui in massa, pur consapevoli che siamo crudeli con i neri, mi domando come mai costoro non cessino un istante di tentare lo sbarco sulla penisola. Io se sapessi che in Senegal mi detestano, eviterei di recarmi laggiù. Mi sembra logico stare lontano da popoli inospitali e pronti ad aggredirmi. Viceversa i signori di pelle scura, pur dicendo di essere odiati da queste parti, non smettono di chiederci ospitalità. E il bello, anzi il brutto, è che seguitiamo ad accoglierli e a mantenerli ovviamente a nostre spese. O siamo scemi noi, più probabilmente, o sono scemi loro che corrono in bocca al lupo. Un lupo talmente buonino che non sbrana alcuno, come risulta dalle statistiche, ignorate da madame Kyenge. La quale avrebbe l' obbligo di rivelarci quanti negri abbiamo ucciso o almeno pestato. I dati ufficiali sono a disposizione di chiunque li voglia compulsare: gli episodi di razzismo nella nostra patria si contano sulle dita di due mani. Se su 60 milioni di connazionali, i razzisti sono una ventina - esagero - significa che accusarli in massa di xenofobia è una idiozia macroscopica che contrasta con i dati statistici. Per approfondire leggi anche: Giorgia Meloni demolisce David Parenzo Non importa: il cervello della Kyenge forse non è in grado di elaborare in chiave sociologica i numeri ufficiali. Poco male. E non sorprende neppure il fatto che David Parenzo, aiutante di battaglia di Cruciani, sostenga questo concetto: Libero scrive che ci becchiamo le malattie quale la tubercolosi a causa degli immigrati, mentre nel Paese aumenta l' idiozia in quanto aumentano i nostri lettori. Però, che arguzia. La tubercolosi non viene dal continente nero, bensì da Zurigo o da Stoccolma. Simile idea può maturare soltanto nella testa di un cretino, con rispetto parlando. Difatti Parenzo è l' unico ebreo sciocco che abbia mai conosciuto. Non è cattivo, figuriamoci: è semplicemente privo di neuroni sufficienti per capire la realtà. In ciò è simile alla sua amica Kyenge, ex ministro inadeguato alla integrazione. Noi di Libero non disprezziamo né l' uno né l' altra: li compatiamo. P.s. Alla ex ministra scura di pelle raccomandiamo di pulire la cacca del suo simpatico cane anziché incolpare altri di spargere merda intorno a casa. di Vittorio Feltri