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Servizio Pubblico, Travaglio: "Ridatemi Berlusconi"

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Travaglio, vicedirettore del

Il "manettaro" del "Fatto" mette nel mirino Alfano e le colombe azzurre: "Sono incapaci, ridatemi Silvio"

Ignazio Stagno
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Marco Travaglio ha nostalgia: "Ridatemi Berlusconi". Il manettaro del Fatto Quotidiano rimpiange i tempi di Silvio e così fa notare la differenza col nuovo Pdl "alfaniano". Durante il suo monologo a Servizio Pubblico, Travaglio mette nel mirino le colombe azzurre: "Alfano è un fesso. Sul caso kazako ha fatto la figura dello scemo, e in Sicilia chi lo conosce da tempo lo evita". E ancora: "Questi nuovi alfieri del centrodestra guidati da Alfano non sanno cosa fare. Schifani si occuperà di mafia? Non mi sembra il più indicato. Carlo Giovanardi, monumento nazionale, invece risolverà l'emergenza carceraria mettendo dentro tutti i gay e tutti i drogati". "Incapaci" -  Poi Travaglio passa a Cicchitto e Quagliariello: "Il primo era di sinistra, poi socialista, poi piduista e ora alfaniano. Il secondo invece ha gridato 'assassini' ai medici per la morte di Eluana Englaro e il Colle e Letta gli hanno dato un posto da ministro per le riformare la Costituzione". A questo punto il Travaglio scatenato tira in mezzo anche Roberto Formigoni: "Sarà lui a guidare il nuovo centrodestra? Lo farà da uno yacht che usa a scrocco?". Sconfortato, il "manettaro" grida: "Ridateci Berlusconi subito". Sul carro di Lapo - Ma tra i nuovi punti di riferimento per la battaglia anti-Cav Travaglio ha arruolato anche Lapo Elkann. Così durante Servizio Pubblico, il "manettaro" annuncia: "Ho parlato con Lapo per un'intervista e mi ha detto che lui del Cav non parla, perchè per Lapo 'Berlusconi non è una persona, è un sistema'". Travaglio ormai è alla frutta. Pur di sparare sul Cav si attacca a Lapo. 

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