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Ballarò, Crozza: "Potevo essere il maiale della Rai"

Il comico genovese non ha digerito le polemiche per il compenso da 25 milioni che gli aveva promesso Viale Mazzini: "Con me potevate fare tanti salami..."

Ignazio Stagno
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"Potevo essere il maiale della Rai". Maurizio Crozza ha tanta autostima. C'era attesa per la copertina di Ballarò del comico genovese dopo le polemiche in settimana per quel contratto offerto dalla Rai, da 25 milioni di euro e poi rifiutato dallo stesso Crozza proprio per le proteste e le polemiche innescate da Renato Brunetta e dalle associazioni dei consumatori. Così Crozza decide di rispondere come fa di solito, con la satira al veleno. Nella sua performance che apre il talk show condotto da Giovanni Floris, Crozza imita Renato Brunetta: "Quanto costa Fazio? Quanto costa la 'Prova del Cuoco'? Chi paga i piatti della Prova del Cuoco? Quanto guadgna Floris?". Guarda il video di Crozza a Ballarò su Liberotv "Potevo essere il maiale della Rai" - Questo è solo l'inizio, Crozza è scatenato e allora dismessi i panni da Brunetta, il comico affonda il colpo e parla del suo contratto faraonico che gli aveva offerto Viale Mazzini. Crozza si fa serio e afferma: "La polemica sul mio compenso mi sembra debole. Si attacca il mio contratto ma si scordano i ricavi in termini pubblicitari. Faccio un esempio. Il macellaio quando compra un maiale mica lo abbraccia e lo tiene con sè per sempre. No, lo uccide per farne dei salami e dei salamini. Ecco io potevo essere il maiale della Rai. Con me potevamo fare tanti salami e salamini, ma così non è stato. Nemmeno una coppa hanno voluto fare. Io forse non sono un nobel mancato come Brunetta, però la penso così. E nel dubbio di essere un costo per lo Stato allora ho fatto un passo indietro". Insomma Crozza piange da Floris e rivendica quei 25 milioni di euro che sono sfumati dalle sue tasche. Non gli resta che la "copertina" di Ballarò. Anche quella è un "salamino".   

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