Scelta civica scarica Passera:"Critica Monti, Letta, Renzima pasticcio Alitalia l'ha fatto lui"
Post su Facebook contro l'ex ministro: "Per lui le colpe sono sempre di qualcun'altro e lui è l'unico bravo. Impari a fare autocritica"
Frecciate dai montiani indirizzate ad un ex compagno di viaggio: Corrado Passera. Scelta Civica, via Facebook, attacca, non velatamente, l'ex ministro per lo Sviluppo economico che proprio con Mario Monti aveva il compito di far "risorgere" l'Italia. I tempi son cambiati e i continui annunci di un'imminente discesa in campo di Passera hanno fatto sì che i rapporti si inclinassero. Irrimediabilmente. Italia come Alitalia - Scelta Civica, dunque, passa all'attacco: "Alfano, Letta, Renzi e Monti non sono all'altezza del compito, per salvare l'Italia serve il 'grande piano' di Corrado Passera". Le stesse parole l'ex banchiere di sistema le usò qualche anno fa per presentare il piano Alitalia dei 'patrioti', di cui Passera fu entusiasta regista". Quel grande piano è fallito e i montiani vorrebbero che Passera facesse un po' di autocritica: "Negli stessi giorni - si legge nel post - in cui il governo lavora per evitare il fallimento dell'Alitalia 'salvata' da Passera con i soldi dei cittadini italiani (più di 3 miliardi di euro), l'ex ministro non risparmia critiche all'esecutivo, rivendicando al contempo la lungimiranza di quell'operazione. In buona sostanza le colpe sono sempre di qualcun altro". Ministro dimenticabile - I montiani, parola dopo parola, attaccano sempre di più Passera colpevole di aver cercato sempre una via di fuga pur di non ammettere le sue "colpe". Quindi, scrivono, la non eclatante performance come ministro "è dovuta al mancato sostegno di Monti, mentre il rifiuto di partecipare al progetto di Scelta civica è il nobile riflesso della mancanza di innovazione dell'iniziativa insita nell'alleanza con Udc e Fli". Sono sempre gli altri ad avere le colpe per Passera, insomma: "Poco importa - continua il post - se proprio Passera, dalla festa dell'Udc di Chianciano, mesi prima della nascita di Scelta civica, lanciava l'idea di un partito unico dei moderati con Casini e Fini; quello sì innovativo, perché guidato da lui". Responsabili - "Insomma - conclude Scelta Civica - tutto scorre e tutto si dimentica in Italia. E' comunque positivo (davvero) che ci siano sempre più persone pronte a dare un contributo al rilancio del Paese, ma la serietà di un impegno passa - è la conclusione - anche dal rispetto della verità e dall'assunzione delle proprie responsabilità sul passato". Scelta Civica ha la sua buona fetta di ragione, chissà se consigliano la stessa terapia anche al loro leader Monti.