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Don Mazzi al finto Ghedini: "Non mando il Cav a raccogliere pomodori"

Giuseppe Cruciani e Don Mazzi

Andrea Tempestini
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A smascherare Don Mazzi, il prete che vuole far raccogliere pomodori a Silvio Berlusconi, ci pensa La Zanzara di Giuseppe Cruciani. Lo fa per interposta - e falsa - persona. Il prete anti-Cav viene incastrato da un finto Niccolò Ghedini, che raggiunge Don Mazzi al telefono. E questo spiega: "Niente pomodori né bagni da pulire, scherzavo". Oltre al danno, per don Mazzi, la beffa. Infatti il fondatore della comunità di recupero Exodus, intervistato dal quotidiano L'Arena, aveva confermato di essere stato contattato dai legali di Berlusconi per valuitare l'affidamento dell'ex premier alla sua comunità. Dello scherzo, insomma, non si era affatto accorto. "E' chiaro che non viene a piantare pomodori - ha spiegato all'imitatore de La Zanzara di Radio 24 -. Le stanze sono belle, ma a un uomo di settantasette anni non faremo fare la camera e pulire e i bagni". Potrebbe allora lavorare in cucina: "Si può fare anche il menù tricolore. Vedremo qual è il posto più adatto a lui. Avrà la possibilità anche di ricevere visite dai parenti la domenica, compresa la Pascale". Quindi Don Mazzi "ammette" alla comunità anche l'amato cagnetto: "Può portare anche Dudù, abbiamo gente con il loro cane". Ascola la telefonata del "finto Ghedini" con Don Mazzi su Liberotv

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