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Lele Mora chiama Berlusconi: "Vieni a pulire i bagni con me da Don Mazzi"

L'idea dell'ex agente dei vip per i servizi sociali di Berlusconi: "Lavoriamo insieme. Il parroco spesso esagera, ma è una persona buona"

Ignazio Stagno
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Il 15 ottobre è ormai alle porte. I servizi sociali per Silvio Berlusconi si avvicinano. Così fioccano le offerte. Associazioni, Comuni, amici e nemici sono tutti in fila per dare un lavoro socialmente utile a Silvio. L'ultima "chimata" arriva da Lele Mora. L'ex agente dei Vip che durante il processo Ruby-bis aveva sparato sul Cav definendo Arcore  "un sistema pieno di degrado e con abuso di potere a dismisura", adesso lo vuole al suo fianco nella comunità di Don Mazzi: "Sarei felice se Berlusconi venisse da Don Mazzi, così ci rivediamo è un amico. Sarei felicissimo. Io non posso incontrare persone con precedenti, condannati in via definitiva ma in comunità è già capitato".  La proposta - L'ex agente dei vip in affidamento ai servizi sociali dopo una condanna per bancarotta, accoglie la candidatura di Don Mazzi e la rilancia in un'intervista a Radio 24. Proprio Don Mazzi aveva detto: "Io vorrei tanto averlo fra i miei ragazzi, non come atto di cattiveria, ma per lavorare alla sua redenzione. Vorrei essere io a buttarlo giù dal letto la mattina e a invitarlo a rimettere a posto lenzuola. Vorrei che facesse silenziosi e umili lavori manuali, a partire dalla pulizia del bagno. Come faceva quando aveva 15 anni e non aveva tutto il potere a cui si è abituato ora".  "Don Mazzi esagera" - Ma Mora difende il prete e promette che se Silvio accettasse l'invito sarebbe "trattato bene": "Don Mazzi qualche volta esagera - dice Mora - ma è una persona che ti dà grande forza, ti fa capire cosa è la vita vera. Berlusconi non merita tutto questo, ma potrebbe pulire anche i cessi e raccogliere i pomodori se lo dice il Don. L'umiltà che ha lui ce l'hanno in pochi, quando andavo ad Arcore mi accompagnava alla macchina e mi apriva la portiera ed io non ero nessuno". "Pulirei i bagni con Silvio" - Mora pensa già ai compiti da espletare in comunità "grazie all'aiuto di Silvio": "Pulirei bagni insieme a Silvio - ha proseguito ancora Mora - nella vita ho fatto di tutto. In carcere prendevo guanti e zoccoli di gomma e pulivo il cesso sporco, quando sono entrato faceva schifo". "Io faccio sei giorni a settimana lo stagista nella società di mio figlio - racconta Mora - dove guadagno 1150 euro al mese. Poi vado un giorno da don mazzi. Silvio non ha bisogno di un bagno di umiltà, ma potrebbe fare tranquillamente la vita della comunità. Lo farebbe con grande dignità".

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