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Briatore: "L'Italia è il vostro Paese. Cicchitto? Vale 1500 euro"

Briatore e Cicchitto

Il re della Costa Smeralda parla a Il Tempo: "La classe dirigente italiana è provinciale. Mica come Stati Uniti o Kenya"

Michele Chicco
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"L'Italia è il vostro Paese". Flavio Briatore, intervistato da Annalisa Chirico per Il Tempo, prova a commentare la convulsa giornata politica di ieri anche se la faida tra falchi e colombe non gli interessa. Manco per niente: "Questo scontro interno mi pare rientri nei giochi di prestigio di cui ai cittadini non importa nulla". Il re della Costa Smeralda è a New York e italiano non si sente più: attacca la "classe dirigente provinciale" e dice che "l'Italia rimane il mio Paese preferito per le vacanze". Niente di più. Affari - Le piazze più interessanti per far soldi sono lontanissime dal Belpaese: "Stati Uniti e Africa", dice, e mette a posto chi lo attacca di neocolonialismo: "paesi come Monzambico, Kenya e Tanzania - dice - sono in pieno sviluppo. Chi investe porta risorse e lavoro". In Italia non si ha nemmeno la forza di protestare, "nel '68 - ricorda - io avevo 18 anni e noi sì che avevamo le palle".  Professionisti - Ma dove sono le colpe, secondo Briatore? La politica, prima di tutto e, incalzato dalla Chirico, prende il caso di Fabrizio Cicchitto, "un ottimo esempio di politico di professione". "Non ha mai lavorato un'ora nella sua vita - attacca Flavio -. Grazie a gente come lui abbiamo due camere che svolgono le stesse funzioni, mentre ne basterebbe una con la metà dei membri". Idee chiare quelle dell'imprenditore che evita, da anni, di fare affari in Italia: "Il problema è che l'unica preoccupazione di politici come Cicchitto è mantenere il posto e i 15mila euro mensili. Sul mercato ne varrebbero 1500". E lui, di certo, non sarebbe disposto a darglieli. 

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