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Il sì di Berlusconi a Lettafa piangere le ministre azzurre

Nunzia De Girolamo e Beatrice Lorenzin

Pianto liberatorio per Nunzia De Girolamo e Beatrice Lorenzin dopo la fiducia incassata dall'esecutivo di cui fanno parte

Nicoletta Orlandi Posti
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Hanno pianto le ministre Pdl ieri. Lacrime liberatorie dopo tanto penare quelle comparse sui volti di Nunzia di Girolamo e Beatrice Lorenzin subito dopo il via libera di Silvio Berlusconi alla fiducia all'esecutivo di cui fanno parte. Sono stati giorni pesanti per loro che nei giorni in cui si consumava il "patricidio" di Alfano erano combattute se stare con il segretario pur di non consegnare il partito nelle mani di Verdini e Santanché o con il Cav che le aveva "promosse" a ministre. Il Fatto racconta delle telefonate con le quali Berlusconi aveva annunciato loro l'investitura: "Hai mai fatto una puntura? Sì, bene Beatrice, sarai il ministro per la Salute". "E' vero che hai un giardino che coltivi? Sì, perfetto Nunzia, sarai ministro per l'Agricoltura". Tra le due vie hanno scelto di combattere la battaglia di Alfano. A dir la verità la Lorenzin, pur se all'inizio aveva firmato la lettera di dimissioni da ministro, aveva già sbeffeggiato la Pitonessa annunciando: "Non entro in Forza Italia versione italiana di Alba Dorata". La decisione della De Girolamo è stata più sofferta, ma alla fine, dopo essere andata a Palazzo Grazioli per cercare di convincere il Cavaliere a desistere, si è schierata dalla parte di Angelino. E ieri quando alla fine hanno sentito pronunciare da Berlusconi quel "sì" non sono riuscite a trattenere le lacrime.

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