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Scajola: "Non riesco a liberarmidella casa davanti al Colosseo"Non l'avranno venduta a sua insaputa?

L'ex ministro ascoltato come imputato per finanziamento illecito in concorso con Diego Anemone. "In quell'abitazione non abito più da tempo"

Matteo Legnani
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"Nella casa di via del Fagutale (quella con vista sul Colosseo, ndr) non ci abito piu', non pago le bollette perche' ho chiuso tutti i contratti. Pago solo il condominio. Ho messo in vendita l'immobile ma quei pochi acquirenti che si sono fatti vivi, per chiari motivi, sono scappati. Se ne riparlera' dopo il processo". E' lo sfogo di Claudio Scajola, sentito in tribunale come imputato di finanziamento illecito in concorso con l'imprenditore Diego Anemone. "Di recente - ha aggiunto Scajola - ho scoperto che quella casa aveva due condoni mai conclusi e non aveva l'abitabilita'. Ho dovuto provvedere a regolarizzare queste cose".  L'ex ministro per lo Sviluppo Economico ha spiegato di non sapere la metratura esatta dell'immobile: "Credo sia intorno ai 180 mq, ma, contrariamente a quanto scritto dai giornali, questa casa non e' all'attico, e' un mezzanino di nove vani e mezzo, misura piu' grossa delle mie necessita' ma che rientrava bene nel mio budget che avevo fissato anche alla luce delle valutazioni che si possono leggere sul sito dei mediatori immobiliari, dove le citta' sono divise per rioni, quartieri e relativi prezzi di mercato". "Mi sono dimesso da ministro - ha precisato ancora Scajola - perche' in questa vicenda ho colto che c'era qualcosa di diverso dalla ricerca della verita'.

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