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Giovanardi: "Io traditore? Che ridere, se a dirmelo è Bondi"

Carlo Giovanardi e Sandro Bondi

La replica alle critiche dell'ex ministro della Cultura. Poi l'attacco a Forza Italia: "Progetto senza capo né coda". Bordate contro Capezzone e Santanchè

Andrea Tempestini
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L'intrepido Carlo Giovanardi non si vuole dimettere. E nel Pdl/Forza Italia dei lunghi coltelli, oggi, questo ad alcuni assomiglia a un tradimento. Giovanardi, così, è finito nel mirino dei colleghi, di Sandro Bondi in particolare. La risposta dell'ex ministro dei Rapporti con il Parlamento, durissima, arriva in un'intervista a Il Messaggero. "Io tacciato di tradimento? E' una cosa ridicola". Eppure lei non si vuole dimettere... "Ma certo. Tengo il posto di combattimento. Il traditore non sono certo io, e infatti voto la sfiducia a Letta come tutti i miei colleghi. Però, essere visto male da Bondi mi fa sorridere. Traditore io o lui che stava nel Pci e poi ha fatto il percorso che ha fatto? Traditore io oppure la Santanchè che si candidò contro Berlusconi? Traditore io o Capezzone che era radicale e con cui ho tanto battagliato sulla questione delle droghe? Gente così - aggiunge Giovanardi - vorrebbe fare da tribunale contro di me. Ma suvvia...". "Un centrodestra vero" - La tirata dell'ex ministro continua. Lui, lo ha già detto, in Forza Italia non ci entrerà. E spiega: "Quella non è la mia compagnia. Che c'entrano Capezzone e la Santanchè con Berlusconi?". Per Giovanardi "dobbiamo fare un partito di centrodestra vero. Mentre Forza Italia è un'avventura che non ha né capo né coda". E ancora: "Il Pdl sta nel Ppe, mentre Forza Italia non ci sarà". Giovanardi torna poi sulle dimissioni dei parlamentari: "Sono il nulla. Sono la resa. Significano dare al Pd il potere di poter scegliere al momento del voto (...). E poi - continua -, io sono uno dei membri della Giunta per le immunità e le elezioni. E noi, lì dentro, invece di improbabili aventini, dobbiamo enfatizzare al massimo la mascalzonata giudiziaria che ha subito Berlusconi". Infine Giovanardi chiude il cerchio, prende nuovamente la mira sui falchi azzurri: "I nemici di Berlusconi sono i falchi e i falchi danno del traditore a me. E' un'assurdità".

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