La ricetta anti-crisi della Innocenzi: "Prostituzione e spinelli"

Continua la crociata antiproibizionista di Giulia. Ora alza l'asticella e dà consigli al premier Letta

Giulia Innocenzi ha la soluzione per la crisi italiana. I conti sono in rosso e facciamo fatica a crescere? Semplice, basta "legalizzare la prostituzione e l'uso delle droghe". La "santorina" ha la ricetta anti-crisi. E lei - che ormai è onnipresente: dopo Servizio Pubblico è sbarcata anche come "ospite" da Bruno Vespa a Porta a Porta - la sua personalissima "finanziaria" la detta direttamente al premier Enrico Letta su facebook: "Entro venerdì Enrico Letta deve presentare le misure economiche per avere i conti a posto. Chi si unisce a me per chiedergli di legalizzare marijuana e prostituzione? 2 piccioni con 1 fava: tranquillizzerebbe l'Europa e potrebbe ripagarsi le entrate mancanti dall'Imu e forse qualcosa di più. Per non parlare della lotta alle mafie. Sfruttiamo la crisi per liberarci dai proibizionismi". La crociata- Quello sulla legalizzazione della prostituzione è un chiodo fisso della "santorina". Già qualche mese fa aveva lanciato la sua proposta sui social network ma era scivolata su una gaffe (forse volontaria) che etichettava gli elettori del Pdl come "abiutuali frequentatori di prostitute". "Di rientro da pedalata Riccione-Rimini dove ho contato una trentina di prostitute. Chissà quanti i clienti (magari molti elettori Pdl). Meglio legalizzare, riaprire le case chiuse e tirare su qualche miliardino di entrate fiscali. Ma la maggioranza dei politici - come la popolazione che rappresenta - è troppo ipocrita per approvare una misura del genere", aveva scritto la Innocenzi su facebook, sucitando le proteste del popolo di centrodestra. Ora torna alla carica e raddoppia. Vuole pure la legalizzazione delle droghe. Lei ha già firmato per i refrendum dei radicali che tra i 12 punti in programma hanno proprpo la depenalizzazione dell'uso di stupefacenti. Insomma secondo la "santorina" prostitute e spinelli ci salveranno dalla crisi. Chissà, magari Letta la chiamerà a palazzo Chigi come sua assistente personale... (I.S.)