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Giannino, Allam e AlemannoLa Meloni fa proseliti

Fino a domenica a Roma Atreju, la festa della destra sociale giovanile: l'obiettivo è occupare lo spazio a destra della nuova Forza Italia

Matteo Legnani
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Per una fase costituente, quella che volgarmente viene definita la «cosa di destra», è ancora presto. Per i nuovi arrivi al vertice di Fratelli d'Italia, invece, è il momento giusto. E la giornata finale della festa di Atreju, in corso a Roma sino a domenica, potrebbe essere l'occasione giusta per «mostrare» ai militanti i nuovi volti. Che, in realtà, lo sono solo sulla carta, trattandosi di nomi noti. Sia Fabio Rampelli che Giorgia Meloni, il braccio e la mente del partito che mira a raccogliere l'eredità di An, stanno «ragionando» con Oscar Giannino (foto Fotogramma),  Magdi Allam, Giulio Terzi  Sant'Agata, Marcello Pera, Pasquale Viespoli e, ovviamente, l'ex sindaco  di Roma, Gianni  Alemanno (foto Fotogramma). L'ingresso dei nuovi volti mira a dare un maggior spessore al partito, che punta ad occupare lo spazio libero, politicamente parlando, che si è aperto a destra. E visto che Forza Italia sarà una formazione con lo sguardo rivolto al centro, FdI si sta organizzando per offrire agli organi di Alleanza Nazionale una casa comune. Chi non sarà della partita, invece, è Nello Musumeci, vicesegretario nazionale de La Destra, il movimento fondato da Francesco Storace. «Credo di avere due buoni motivi per non potere partecipare alla Festa di Atreju» dice l'esponente del partito, «il primo solo casuale, consiste nel contemporaneo meeting de La Destra siciliana a Sant'Alessio, il secondo consiste nel mancato invito del segretario del mio Partito, Francesco Storace». Segno evidente che i tempi per la Costituente sono ancora lontani, ma non tanto da vedere Fdi affrancarsi dal movimento azzurro.

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