Europee, "Freccero capolista di Sel"

Il protagonista del caso "Pornorai", archiviato il tubo catodico, punta alle istituzioni continentali. Sarà sfida in famiglia con la Berlinguer?

L'annuncio è di quelli forti e la fonte, seppur non ancora diretta, decisamente autorevole: “Carlo Freccero sarà capolista di Sel alle Europee”. A twittarlo è Goffredo de Marchis, firma de La Repubblica, e bisogna credergli. Freccero, il protagonista del caso Pornorai (in fascia protetta mandava in onda i protagonisti mezzi nudi di una serie tv spagnola), ora punta a Bruxelles e l'obiettivo, immaginiamo, è quello di innalzare il buon nome dell'Italia dopo gli anni bui del berlusconismo, lo stesso berlusconismo che ha sempre fieramente combattuto. Freccero in campo, insomma, con i post-comunisti di Nichi Vendola. Carlo Freccero sarà capolista di Sel alle elezioni europee— goffredo de marchis (@Gogodemarchis) September 10, 2013 Politica e tv - Freccero, certo, sarà orgoglioso di vestire i panni del politico dopo aver provato in tutti i modi a fare politica usando la sua (privilegiata) posizione in tv. Un manager del tubo catodico che è sempre stato nelle grazie dei sacerdoti del “benpensiero”, come Michele Santoro e Marco Travaglio, e che non ha mai avuto paura di tacciare come "stronzo fascista” chi come lui proprio non la pensava (si parla sempre del caso Pronorai). Archiviata la politica televisiva, insomma, Freccero (ormai in pensione) cambia abito e si copre le spalle con la bandiera di Sel. Alla corte di Nichi - Freccero guiderà la pattuglia di ex comunisti a Bruxelles, e mira a diventare il leader di “compagne e compagni” nel parlamento eurpeo. Certo, non sarà il primo volto televisivo della Rai a fare da megafono della sinistra. Prima di lui ci sono stati, tra gli altri, Lilli Gruber e Santoro, ma anche David Sassoli. Quest'anno, però, la posta in palio è grossa e Freccero rischia di vedersela con un colosso Rai che richiama anche i bei tempi andati della falce e martello: se dovesse esserci davvero Bianca Berlinguer (papabile candidata europea tra le fila del Partito democratico), infatti, Carlo rischia di finire in secondo piano.