Saviano: "La frode di Berlusconi come quella dei narcotrafficanti"
Ospite da Iacona, Roberto doveva parlare di denaro sporco. Ma spara sul Cav
Date un programma a Roberto Saviano. L'autore di Gomorra scalpita per recitare l'ennesimo sermone anti-Cav, però non trova spazio. Anche Fabio Fazio l'ha scaricato perchè a Che Tempo che fa si sono resi conto che la sua ultima fatica letteraria Zero, Zero, Zero è stato un clamoroso flop e che in tv il narcotraffico affossa lo share. Così Roberto sbarca a Presa Diretta su Raitre. Ospite di Riccardo Iacona, Saviano piazza l'ennesimo e disperato spot per il suo libro. Durante la puntata si parla di denaro sporco e denaro riciclato. Allora Saviano esordisce subito con un siluro anti-Cav: "Le mafie fatturano 140 miliardi di euro all'anno, pari al 9% del Pil. E i fondi neri sono parte del cancro. La condanna dell'ex premier si connette per questo al disastro Italia. Il sistema della frode di Berlusconi è come quello dei narcotrafficanti". Saviano confuso - Il paragone spiazza pure Iacona. Per fortuna Saviano - siamo abituati ai suoi voli pindarici - ritorna a parlare di droga. Ma il Cav è il suo chiodo fisso, così mentre parla di droga afferma: "I giornali hanno dato poco spazio al reato di cui si è macchiato Berlusconi. Non capisco perché il dibattito si sia spostato sulla politica. Quello che ha fatto è gravissimo". Poi Saviano si ricorda che le copie del suo libro sono in picchiata e allora torna a parlare dei narcotrafficanti: "I loro affari portano via denaro anche ai cittadini comuni. E' un sistema che va combattuto". Lo schema comunicativo di Saviano è abbastanza contorto: prima parla del Cav, poi di droga, poi ancora del Cav e infine torna alla droga. Due argomenti che sono ben distinti e separati. Ma nella sua bulimia da vip evidentemente ha capitalizzato al massimo l'ospitata da Iacona, accontentando la sua anima anti-Cav e quella da giornalista antidroga. Con il "niet" di Fazio prima che torni in tv potrebbe passare davvero tanto tempo....(I.S.)