Vanity Fair, festa per i 10 anni. Polemica sul volo "speciale" pagato a Mentana
Domenica scorsa a Venezia party del settimanale. Il direttore del TgLa7, collaboratore, doveva arrivare da Genova insieme all'ospite di lusso Renzi. Che però ha declinato...
A dieci anni dall'inaugurazione, la rivista Vanity Fair ha organizzato un mega party a Venezia. Fin qui, tutto normale. Peccato che a pochi giorni dall'evento, nell'azienda siano esplose le polemiche. Secondo Dagospia, al centro del ciclone lo spreco di denaro e un insospettabile. Enrico Mentana, editorialista del settimanale. Pochi gli ospiti noti, nonostante gli annunci della vigilia. Ma il giornalista più famoso della tv italiana c'era, eccome. Arrivato con un areo ad hoc Genova-Venezia pagato da Condé Nast, casa editrice di Vanity Fair. Per decisione degli organizzatori. E, dimostrando poca gratitudine, Mentana non avrebbe nemmeno tenuto fede alla sua promessa. Ovvero, portare con sé (sull'aereo e alla festa) Matteo Renzi, che aveva appena intervistato alla Festa democratica in Liguria. Il rottamatore, però, secondo Dagospia ha rifiutato perché (maliziosi) lui preferirebbe le pagine patinate del berlusconiano Chi. Sperduto in mezzo a showgirl (poche) e attori (ancora meno, l'unico noto era Riccardo Scamarcio), Mentana oltre alle critiche ha dovuto sopportare una serata in compagnia di adirati colleghi. Quelli della redazione, infatti, sono stati riportati a casa la notte stessa in pullman, rischiando pure di non cenare perché i posti erano tutti riservati ai big del mondo pubblicitario. Tutto ciò, mentre la Condé Nast entrerà in regime di solidarietà dal primo settembre, tagliando gli stipendi del 20% ai giornalisti.