Esposito, il Csm avvia un'istruttoria
Esposito nel mirino del Csm, che potrà acquisire i materiali relativi all'intervista a "Il Mattino" in cui anticipava le motivazioni della condanna a Berlusconi
Fari puntati sul giudice chiacchierone, Antonio Esposito. Dopo il fascicolo, l'istruttoria, che è stata avviata dalla Prima commissione del Csm. La toga è finita nel mirino per aver rilasciato l'ormai celeberrima intervista al quotidiano Il Mattino in cui anticipava le motivazioni della sentenza di condanna a Silvio Berlusconi, piovuta in Cassazione nell'ambito del porcesso Mediaset. Il colloquio con il giornale partenopeo, prima smentito e poi confermato da una registrazione, aveva seguito di pochi giorni la lettura della sentenza. Esposito, con Il Mattino, sosteneva che il Cavaliere "sapeva" della frode fiscale. L'iter - L'obiettivo dell'istruttoria è quello di verificare eventuali estremi per chiedere il trasferimento d'ufficio per incompatibilità del presidente del collegio della corte di Cassazione; qualora non ve ne fossero, la pratica sarà archiviata. L'esposto contro Esposito era stato presentato da tre consiglieri laici del Csm, di area di centrodestra. La riunione che ha deciso l'istruttoria è durata circa due ore: ora la commissione potrà acquisire documenti relativi all'inchiesta rilasciata dal giudice chiacchierone prima della pubblicazione delle motivazioni della sentenza. Fonti qualificate al termine della riunione della Prima commissione hanno riferito che sarà invece trattata in un altro procedimento la pratica a tutela richiesta dallo stesso Esposito per l'attività diffamatoria che avrebbe subito.