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Freccero: "Santoro è finito. Aspetta solo di morire insieme a Berlusconi"

Carlo Freccero e Michele Santoro

L'ex direttore di Rai4 è sicuro: "Michele non ha futuro. La sua storia finisce con quella di Silvio. Sta per calare il sipario"

Ignazio Stagno
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Amici ma non troppo. Carlo Freccero indossa i panni del "giudice" e condanna Michele Santoro. "E' finito. E' a fine corsa. Quello che doveva dare, lo ha dato: gli tocca solo attendere che sulla sua storia e su quella del nemico Berlusconi cali il sipario, in parallelo". Una sentenza senza appello. Il guru della tv non vede un futuro per il "teletribuno" e accomuna il suo destino a quello di Silvio Berlusconi. In un'intervista a l'Espresso, l'ex direttore di Rai4 è un fiume in piena e non risparmia il vecchio amico, Michele, con cui voleva candidarsi per i posti chiave della dirigenza Rai. Il sodalizio è finito. E per Freccero a finire è pure la carriera di Santoro. Dopo la condanna in Cassazione del Cav, a  "Zio Michele" secondo Freccero non resta che andare ai giardinetti.  Porro bocciato - Mentre secondo l'autore televisivo, a prendere il posto di Santoro sarà Fabio Fazio, il miglio interprete, a suo dire delle larghe intese e capace dunque di sopravvivere anche nel dopo-Cav: "Fabio Fazio, oggi, rappresenta il massimo della potenza televisiva. E' la sintesi tra il vecchio-giovane Enrico Letta e il disinibito trasversalismo di Matteo Renzi". Poi boccia anche "Virus" di Nicola Porro: "Il problema non è la formula, purtroppo. Il problema è lui: Porro. Ha tutto: è bello, intelligente, mondano, conosce l'economia, ha un'agenda ottima. Ma a differenza di Telese non ha fame di successo. Gli manca il carico di tracotanza, e determinazione che in tv è indispensabile. Appartiene alla categoria di quelli che vanno in vacanza a Saint Tropez, e che non sentono dal profondo la pulsione animale". Fine corsa - Ma l'ultimo consiglio è per Santoro: "Per quanto ne so io, Santoro vorrebbe evolversi in una specie di Francesco Rosi. Un narratore quasi cinematografico delle vicende italiane. E credo pure, però, che abbia la consapevolezza di essere alla fine di un ciclo. Quello che doveva dare, lo ha dato: gli tocca solo attendere che sulla sua storia, e su quella del nemico Berlusconi, cali il sipario. In parallelo. Un epilogo che racconterà dal video con parole generose, quasi romantiche". (I.S.)

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