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Umberto Veronesi: "I bisessuali domineranno l'umanità"

L'oncologo Umberto Veronesi

L'esperto, intervistato da Repubblica, spiega: La sessualità si evolve per aprirsi sempre più alla omosessualità e alla bisessualità

Michele Chicco
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"I bisessuali domineranno l'umanità". Quella che sembra essere una battuta è, invece, la convinzione di un dei più importanti scienziati italini, Umberto Veronesi, intervistato da Repubblica. "E' inevitabile che la sessualità si evolva per aprirsi sempre più alla omosessualità e alla bisessualità, che del resto non sono fenomeni di quest'epoca; basta pensare alla civiltà greca, che non ha mai stigmatizzato omosessualità e bisessualità come deviazioni”. Il Veronesi-pensiero parte dall'analisi della società contemporanea e si intreccia con le sue conoscenze scientifiche: “La Scienza ha dimostrato che esiste un legame profondo fra stile di vita e pensiero, assetto ormonale e sessualità. Sappiamo che il cervello elabora dei bisogni per la sopravvivenza e, attraverso l'ipotalamo, all'interno del cervello, li comunica all'ipofisi, che è la regista del sistema ormonale“.  Femminilità - Donne e uomini assumono ruoli sempre più simili nella società e ormai a portare i pantaloni non sono solo gli uomini di casa. Ed è questo, secondo Veronesi, il motivo che rende tutto più fluttuante e che porterà, a breve, proprio verso il dominio della bisessualità. Se l'uomo non caccia più, insomma, il rischio è che perda la sua forza virile. Veronesi lo spiega: "Più un uomo si avvicina a ruoli che non richiedono particolare mascolinità. meno la sua ipofisi riceverà stimoli dall'ipotalamo e, giorno dopo giorno, i testicoli rallenteranno la loro funzionionalità. Lo stesso discorso vale per la donna, costretta invece a  sviluppare aggressività per imporsi socialmente, fare carriera, comandare persone, assumersi responsabilità”.  Oncologo convinto - Anche in passato Umberto Veronesi aveva espresso convinzioni simili, se non identiche. Nell'agosto del 2007, intervistato dal Riformista, aveva detto: “Si farà l'amore per affetto e non per riprodursi. È il prezzo positivo pagato dall'evoluzione naturale della specie”. Un chiodo fisso dello scienziato? Lui giura di no e ribadisce che le sue deduzioni nascono da studi scientifici. Lo scopriremo vivendo, intanto c'è chi ne approfitta e si goda il presente. 

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