Coppi: "Napolitano ha indicato un percorso per la grazia"
Nell'intervista al Corriere il legale del Cav spiega che c'è la possibilità di una richiesta seguita da una serie di adempimenti
"Il presidente ha voluto sdrammatizzare sul carcere e ha indicato un percorso al termine del quale, eventualmente, si potrà ragionare sulla grazia". Franco Coppi, difensore di Silvio Berlusconi, in una intervista al Corriere della Sera, commenta così la nota del Quirinale. "A me pare - continua Coppi - che sia un messaggio in cui la posizione di Berlusconi è stata inserita molto bene in una prospettiva politica generale". Insomma, sottolinea, "Napolitano ha dimostrato grande sensibilità politica affermando che oggi non ci troviamo di fronte a un semplice problema individuale ma davanti a un problema che va visto nella prospettiva di ristabilire un clima di serenità e di stabilità. E' una questione che va considerata nell'interesse generale del Paese". "Alla fine comunque - sottolinea l'avvocato a Il Messaggero - sarà Berlusconi a scegliere". Napolitano nel messaggio, secondo Coppi "ha escluso la possibilità del carcere, per quanto, ovviamente, non spetta al presidente stabilirlo". Comunque, "il messaggio è da apprezzare perchè in primo luogo ha sperzonalizzato questa vicenda, precisando che non riguarda soltanto Silvio Berlusconi, ma il bene del Paese e la necessaria ricerca di un clima di stabilità e di consolidamento". Riguardo alla grazia, a Dino Martirano che sul Corriere gli fa notare come il Quirinale sembra escludere la grazia sulla pena accessoria, Coppi risponde spiegando che non sa "se l'affermazione del presidente sia mirata all'una o all'altra soluzione", ma potrebbe intenderle tutte e due.