Esposito, il doppio lavoro della toga che ha condannato Berlusconi
Non solo Cassazione: la toga guida anche l'Ispi, un istituto di formazione che ha convenzioni con le università
Una "toga impegnata", Antonio Esposito. Nel vero senso della parola. Non si limita infatti alla Cassazione, dalla cui presidenza di una sezione feriale ha condannato Silvio Berlusconi. A Sapri, il suo paese in provincia di Salerno, la toga ormai 73enne ma molto arzilla, smessa la toga, si trasforma in responsazbile amministrativo di un pezzo di un'università telematica. Infatti, come riporta Il Giornale, insieme alla moglie e alla figlia, la toga anti-Cav risulta come referente dello sportello Salerno/2 della Unicusano, un ateneo privato di Roma. Di fatto, Esposito cura i corsi online. Ispi Sarpi - L'uffico dell'Esposito - quello in "versione professore" - sta al civico 35 di via Camerelle di Sapri. Il muro esterno dell'edificio recita: "Learning center: sede d'esame e segreteria assistita". Nel dettaglio Esposito si occupa dell'Ispi Sarpi. L'istituto superiore di studi socio-psico pedagocici italiano, fondato nel 1978, ha stipulato convenzioni con diversi enti in Campania, Calabria e a Roma. Per esempio, nel 2012 l'Ispi ha incassato 13mila euro dalla Provincia di Salerno per l'apertura di un centro di ascolto, ma l'associazione organizza master anche a Sapri in convenzione con l'Università San Pio V di Roma. Gli studenti guadagnano 60 crediti universitari, gli organizzatori invece tra i 1.000 e i 1.200 euro a studente.