Raduno azzurro: ecco gli insulti del giornalista di Repubblica via tweet
In vacanza a Scicli, Crosetti si è lasciato andare a commenti pesanti. Qualcuno però lo ha cestinato...
"Patetico, vecchio falso". Questo è solo l'ultimo dei cinguettii di Maurizio Crosetti, nota penna di Repubblica, dedicati al raduno azzurro di ieri. Non è difficile immaginare a chi si riferisse il giornalista che per tutta la giornata, mentre era in vacanza a Scicli (Ragusa), ha allietato i suoi follower di commenti molto polemici con inequivocabili riferimenti alla manifestazione di solidarietà organizzata dal Pdl per Silvio Berlusconi. "E' difficile organizzare una stessa densita' di minchioni per metro quadrato", ha twittato. E ancora: "E a voi tutti la mia piu' cordiale insolazione, teste di niente", ha scritto mentre il popolo della Libertà cominciava a radunarsi sotto il sole agostano a via del Plebiscito. E quando gli sono mancate le parole, Crosetti ha preso in prestito quelle degli altri retweettando frasi come quella di @specchionero 18h: "Santanché: 30 mila persone. Questura: 3000 persone. Agenzia delle entrate: 30 persone", di @ChiaraErre: "Primo giorno di guerra civile, Brunetta ferito da un'oliva gigante da aperitivo" e di @manginobrioches: "#Berlusconi: "Io sono qui e resto qui". Si chiamano domiciliari". Ma la frase che più ha fatto arrabbiare quelli del Pdl è un tweet ora mistoriosamente scomparso che però il sito qelsi.it è riuscito a catturare con lo "stamp": “Ma non si era detto che l'estate uccide i vecchi?”. Forse si è reso conto della pesantezza del messaggio e lo ha cancellato. Del resto è lui stesso a scrivere nella bio del social network: "I tweets sono opinioni personali su cui, peraltro, non sono neanche sempre d'accordo".