Il mitomane della banana: "Sono stato io". Ma nessuno crede a Vikingo
Davide Fabbri si autoaccusa del lancio dei frutti alla festa del Pd. Ma la Questura non gli crede
Il mitomane della banana. Lui è Davide Fabbri, detto il "Vikingo" (qualcuno lo ricorderà per i consigli sessuali che elargisce a La Zanzara della premiata ditta Cruciani&Parenzo), che giura: "Ho lanciato io le banane alla Kyenge". Il Vikingo si riferisce all'episodio di venerdì sera, quando alla festa del Pd di Cervia, mentre parlava sul palco, sono state lanciate due banane all'indirizzo del ministro Cécile Kyenge. Il signor Fabbri, in un volantino in cui invita i giornalisti a una conferenza stampa, si è attribuito il gesto. Spiergherà tutto, assicura, nell'incontro coi cronisti che si tiene a Predappio, davanti al cimitero dove è sepolto, scrive, "mio zio Benito Mussolini". Il Vikingo, in effetti, era presente nella piazza dove parlava la Kyenge, ma alcuni testimoni affermano che si sarebbe allontanato prima del lancio della banana. Anche questa circostanza ha portato la Questura a ritenere non attendibile la sua testimonianza.