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L'amico Crocetta riporta Ingroia in Sicilia: si occuperà del processo d'informatizzazione della Regione

Già dopo le Politiche di febbraio il governatore della Sicilia provò a riportarlo nell'isola. Ora ci è riuscito. E anche qui andrà a caccia di mafiosi...

Sebastiano Solano
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A rieccolo. A grande richiesta (si fa per dire) si rifà vivo Antonio Ingroia. A volerlo fortemente è Rosario Crocetta che proprio oggi ha annunciato: "Al piu' presto provvederemo a commissariale la Sicilia e-Servizi, e penso di chiamare Ingroia che ha dato la sua disponibilita". Insomma, gira e rigira che alla fine, dopo tante peripezie in lungo e in largo per l'Italia - dalla procura di Palermo a quella di Aosta, passando per il fallimento 'romano' alle scorse elezioni con la sua Rivoluzione civile -, Ingroia è riuscito a tornare nella tanto amata Sicilia.  Ingroia a capo dell'Itc della Sicilia - Si occuperà di progetti di informatizzazione della Regione siciliana, finalizzati, si legge nel sito dell'azienda, "da una parte a rivoluzionare, seguendo i principi di semplificazione e trasparenza, l'organizzazione interna dell' Amministrazione regionale. Dall'altra, attraverso la condivisione delle informazioni e delle conoscenze – banche dati e centri di accesso pubblico ai servizi digitali -, a trasformare la macchina regionale in un autentico motore di crescita sociale ed economica". Tralasciando il giudizio sul suo operato alla procura di Palermo, resta da capire quali siano le sue competenze in ambito ITC.  Continuerà a fare il 'Pm' - Le ragioni della nomina  le spiega Crocetta: "Alla Sicilia e-Servizi lavorano la figlia di Stefano Bontade, il capomafia, e alla Venture il genero. E' una societa' molto strana la Venture, fa parte del cartello di Sicilia e-Servizi ma prende tutti i suoi appalti. Per questo provvederemo immediatamente a commissariare la società, c'è una truffa di circa 200 milioni di euro. Soldi presi in violazione delle norme comunitarie che prevedono il principio della libera concorrenza". Insomma, anche qui Ingroia continuerà a fare il Pm. Obiettivo raggiunto - Sia come sia, l'obiettivo di Crocetta era quello di riportare Ingroia a casa. Non è infatti la prima volta che Crocetta ci prova. Già all'indomani della sonora debacle alle Politiche di febbraio, il governatore siciliano aveva provato ad affidargli la riscossione delle tasse in Sicilia, eventualità bloccata in extremis dal Csm. I siciliani che credevano di averla scampata, però, rimarranno delusi. Ingroia è tornato in Sicilia. Orsi e stambecchi, per lui, sono solo un triste ricordo. Per i siciliani una speranza mancata.

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