Ania Goledzinowska, dalle notti di Arocre alla tendopoli di San Gabriele
La modella fece parlare di lei quando sbucò da un pacco regalo per Berlusconi e attaccò Ruby. Poi il libro e la conversione alla fede cristiana
Dalle notti del bunga-bunga alla fede cristiana. L'ex top model Ania Goledzinowska - bionda dallo sguardo angelico e fidanzata di Paolo Enrico Beretta, nipote dell'ex premier Silvio Berlusconi, nota per aver abbandonato i festini di Arcore per seguire la spiritualità - torna a far parlare di sé. Sarà tra gli ospiti della 33esima Tendopoli di San Gabriele, un evento che si svolgerà a Teramo dal 20 al 24 agosto e in cui si celebrano le conversioni religiose. Chi ospite più indicato, dunque? Già, perché la bionda polacca, per chi non lo ricordasse, fu nel 2008 la protagonista di un pacco regalo in onore del Cavaliere, un pacco dal quale uscì in bikini. In quell'occasione, proprio come Marilyn Monroe, cantava "tanti auguri, signor presidente". Oggi, invece, Ania è tutt'altro. Chi è Ania - Nei giorni delle feste di Arcore, la Goledzinkowska frequentava Lele Mora e veniva intercettata mentre chiacchierava con Ruby e le raccomandava di starle alla larga. Poi il cambiamento. La polacca, prima allergica a chiese e sacerdoti, si è convertita alla fede cristiana. Era il 2011 quando lasciò l'Italia per trasferirsi in una comunità mariana a Medjugorje (quella frequentata anche da Sara Tommasi), dove all'alba, tutte le mattine, si svegliava per recitare il rosario. Nell'aprile del 2013 la visita al santuario di San Gabriele, durante la quale parlò della sua conversione e offrì un'immagine di sé ben diversa da quella che le appiccicarono addosso per le notti di Arcore. Nel 2011 pubblicò anche il suo romanzo-verità, Con occhi di bambina, in cui scriveva la sua storia alla ricerca dell'amore e della felicità: "Volevo dar voce a quel mondo che spesso ignoriamo", queste le parole dell'ex modella. La manifestazione - Il profilo perfetto, insomma, per chi deve offrire la sua testimonianza alla Tendopoli di San Gabriele, una manifestazione il cui slogan è "Io ma non più io", una frase pronunciata da Benedetto XVI a Verona il 19 ottobre del 2006, una frase che è una riduzione di quella di San Paolo ("Non sono più io che vivo ma Cristo che vive in me"). Ad arricchire la manifestazione - che si svolge anche in Venezuela da diciassette anni -, la campionessa di tennis Mara Santangelo e l'ex tesorirere del partito radicale, Danilo Quinto, raccontereanno la loro conversione. Poi toccherà anche ad Ania.