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Civati si candida via Twitterper vendicare Prodi e Rodotà

Pippo Civati

Nel resoconto del meeting PolitiCamp sul social network il democratico tuona contro le grandi intese che stanno allontanando gli elettori

Nicoletta Orlandi Posti
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Si candida alla segreteria del Partito Democratico via Tweet e promette di "vendicare Prodi e Rodotà" e le aspettative degli elettori di centro sinistra rimasti delusi dalle larghe intese e dai compromessi che il Pd ha dovuto accettare. Pippo Civati chiude così il suo meeting PolitiCamp a Reggio Emilia con resoconto dettagliato sul social network in cui elenca le situazioni che gridano vendetta, dai casi Prodi e Rodotà, fino alla "titubanza sugli F-35, Pompei, Taranto inquinata", insomma "le aspettative delle persone che si aspettavano una stagione diversa".  Una mano tesa a Sel  - "Mi candido a fare il segretario del Pd, non capisco perché qualcuno insista nel dire che non lo farò. Mi candido -cinguetta Civati - perchè c'è da ricostruire il centrosinistra: riportiamo con noi Sel, richiamiamo il popolo delle primarie. Se un dirigente del Pd va a una manifestazione della Fiom non si deve sentire in imbarazzo, mentre si governa con Berlusconi". E poi una stoccata alle correnti del partito, che sono "solo correnti di seggiole", mentre "noi ci occuperemo di tutto il resto, della scelta degli argomenti, delle parole nuove". "Ambiente, formazione e lavoro al centro della nostra strategia politica: le buone pratiche devono diventare politiche nazionali", assicura Civati. Ed ancora: "L'Italia e il Pd devono essere un posto dove andare, stare bene, fare cose che cambiano la vita delle persone". "Non possiamo votare contro gli otto punti del cambiamento, contro gli impegni presi in campagna elettorale". Civati twitta ancora che "era troppo rivoluzionario quel governo del cambiamento, non lo abbiamo voluto fare e non l'ha voluto fare nemmeno Grillo".  L'avversario Renzi - Quando al sindaco di Firenze che ancora non ha sciolto il nodo della sua corsa alla segreteria Civati scrive: "Credo che Renzi si candiderà e io non parteciperò al tiro al piccione, penso che sia una figura importante. Propongo una moratoria dagli attacchi a Renzi". "Oggi leggo che Renzi e D'Alema hanno litigato - ha detto al 'Politicamp' - mi chiedo se sia una notizia. Non capisco perchè occorra ridurre la Santanché a pitonessa, mentre è una fascista, e nessuno lo ha detto". Poi, parlando degli impegni del Governo: "Non possiamo togliere l'Imu a chi la può pagare, ma dobbiamo abbassare le tasse sul lavoro. E non ce lo chiede l'Arci, ma ce lo chiede l'Associazione giovani industriali di Santa Margherita Ligure". 

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